Albania e Serbia continuano a coltivare sogni europei, nonostante i problemi che incontrano sulla loro strada.

Una cartina dell'Europa che mostra l'Albania (verde) e la Serbia (arancione)

Il presidente dell’Albania Sali Berisha ha dichiarato di voler presentare la candidatura ufficiale albanese all’entrata nell’Unione Europea, dopo l’entrata in vigore l’Accordo di Stabilizzazione e Associazione firmato con l’UE. Berisha preferirebbe presentare la candidatura prima delle elezioni del 28 giugno, mentre l’opposizione e il Commissario Europeo per l’Allargamento Olli Rehn preferirebbero dopo: l’opposizione albanese per evitare che poi la candidatura resti lettera morta, il Commissario per vedere se le elzioni albanesi si svolgeranno, per la prima volta nella storia del paese, senza incidenti e senza brogli.

Berisha si è detto consapevole che il suo paese soffriva di un alto tasso di penetrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni e nell’economia albanese e sa che questo periodo di crisi economica non invoglia la gente ad aprirsi all’entrata di nuovi popoli nell’edificio europeo. Nonostante questo il presidente albanese spera che l’UE riconosca gli sforzi fatti contro la corruzione e di poter vivere da protagonista un altro episodio di emancipazione internazionale dell’Albania dopo l’entrata nella NATO del prossimo mese.

Fonte:
EUbusiness: http://www.eubusiness.com/news-eu/1236547921.6


Anche la Serbia ha firmato l’Accordo di Stabilizzazione ed Associazione con l’UE. Esso però non è ancora entrato in vigore per l’opposizione dei Paesi Baesi che accusa la Serbia di non collaborare pienamente con il Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Yugoslavia.

Un’altra questione spinosa è quella del Kosovo. L’ex-provincia yugoslava dichiaratasi indipendente poco più di un anno fa non è stata riconosciuta, oltre che dalla Serbia, da alcuni paesi europei come Cipro, Slovacchia, Grecia, Romania e Spagna, sia per solidarietà che per non dare fiato alle istanze sepratiste che provengono da alcune regioni di questi stati.

Proprio il paese iberico è il più forte sostenitore della candidatura europea della Serbia. Il presidente del consiglio spagnolo José Luis Rodrìguez Zapatero ha dichiarato che la posizione spagnola sul Kosovo rimane quella del non-riconoscimento e che nel 2010, durante la presidenza di turno spagnola dell’Unione Europea, Zapatero sosterrà il progetto di candidatura di Belgrado. Riguardo al Tribunale Criminale Internazionale, Zapatero e il ministro degli esteri Moratinos hanno detto che la “Stiamo lavorando per sciogliere le riserve dei Paesi Bassi visto che la Serbia sta collaborando in misura maggiore, anche se deve fare di più nel dare la caccia ai sospetti criminali Ratko Mladic e Goran Hadzic

La collaborazione tra i due paesi è testimoniata anche dalla firma di  un accordo di cooperazione militare firmato da Zapatero e dal presidente serbo Boris Tadic nel primo dei suoi due giorni di visita a Madrid, dove parteciperà anche ad incontri con gli imprenditori spagnoli e ad una cena ufficiale offerta dal re Juan Carlos.

Fonte:
EUbusiness: http://www.eubusiness.com/news-eu/1236617232.04

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3 Responses to Albania e Serbia continuano a coltivare sogni europei, nonostante i problemi che incontrano sulla loro strada.

  1. wd? ha detto:

    Ahh…
    Sei tu..

    Ti linko, eh.
    wd?

  2. xhevahiri ha detto:

    vorrei dire solo una cosa che li albanesi sono la nazione piu pacifica al mondo mai fato guerra al prossimo.noi veniamo discriminati su le spese dei atri come la serbia che ha fato genozidio quasi nel terzzo milenio.

  3. Mimoza ha detto:

    Non c’è un kosovaro che passerà sopra le tombe dei suoi cari uccisi barbaramente non più di un decade fa, per ritornare a chiamarsi serbo.Sono kosovara e vivo all’estero da 20 anni (mio padre è morto 11 anni fa quando ha saputo che gli avevano ucciso 22 persone della sua famiglia, compreso un bambino di 3 anni) e riconosco che essere tutti daccordo sulle questioni politiche, è molto difficile. Bisogna cominciare,dalle esperienze personali che ognuno di noi ha fatto nella vita e le conseguenze che portiamo come marchio indelebile. Se la Spagna e gli altri paesi sopra citati, non sono in grado di gestire la loro situazione politica e migliorare gli sbagli fatti nel passato,mi auguro che sia solo per l’ottusità di certi politici che non dovrebbero e non possono fare i politici e rappresentare il loro paese e l’Europa, nel mondo.Ricordo che l’unica zona ancora sotto l’assedio serbo in Kosovo, e dove si trovano le miniere d’oro (Trepçe, Mitrovice)……

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